DIARI DELLE PERIFERIE: Visioni Fuori Raccordo al Cinema Palazzo

Da giovedì 29 novembre a sabato 1 dicembre il Nuovo Cinema Palazzo ospiterà Diari delle Periferie, rassegna dei documentari e cortometraggi più interessanti presentati durante le diverse edizioni del Visioni Fuori Raccordo Film Festival. Tre giornate dedicate all’universo complesso e sempre più sfaccettato delle periferie del nostro Paese e alle diverse rappresentazioni che il cinema indipendente, non solo quello degli ultimi anni, ha saputo offrirne.
L’Associazione LABnovecento e lo staff del Visioni Fuori Raccordo hanno rinunciato quest’anno a organizzare una nuova edizione del concorso. Al suo posto questa rassegna.
Una scelta legata a diversi fattori, in primis quello relativo ai pochi contributi istituzionali erogati all’iniziativa, sempre meno negli ultimi anni, e oltretutto assegnati attraverso meccanismi che hanno reso impossibile conoscere in tempo utile l’attribuzione del contributo e l’entità dello stesso. Organizzare un’iniziativa senza sapere se la richiesta di contributi, presentata un anno prima, è stata o meno accettata, è per un’associazione culturale senza scopo di lucro un impegno insostenibile.
Nel momento in cui scriviamo, non sappiamo ancora, ad esempio, se la Regione Lazio intende attribuire un contributo all’edizione 2012 del Festival per il quale abbiamo regolarmente partecipato al bando scaduto nell’ottobre 2011.
Tuttavia la scelta di sospendere il concorso di quest’anno e sostituirlo con una rassegna non vuole essere una soluzione di ripiego, piuttosto un modo per sperimentarci in una forma produttiva che prova a fare a meno dei contributi pubblici (almeno fin quando non saranno riformati nelle loro modalità di attribuzione) e che invece cerca nell’autoproduzione la formula di sopravvivenza e di rilancio del Festival. Formula in cui diventano essenziali luoghi come il Cinema Palazzo e forme di partecipazione non dominate dall’interesse economico e privato.

La sesta edizione del Festival, se questo percorso darà i suoi frutti, tornerà nel 2013.

Per il programma completo della rassegna clicca qui

19
nov 2012

I vincitori della 5ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival

Si è conclusa sabato 26 novembre, a seguito di tre giorni di proiezioni e incontri che hanno registrato una grande partecipazione di pubblico, la 5ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival.
Come già annunciato a partire da oggi, domenica 27 novembre, sarà online, sul sito ufficiale del festival, la riunione finale della Giuria (composta da Marco Bertozzi, Cecilia Mangini e Antonio Medici) durante la quale sono stati indicati i vincitori e le motivazioni che hanno portato a sceglierli rispetto agli altri film in concorso.
Durante la riunione la Giuria a scelto di non assegnare la Menzione “Memoria ed ha invece istituito una Menzione Speciale della Giuria.

Questi i premi assegnati:

Premio Miglior Opera Documentaria al film di Mattia Epifani Rockman, “Per lo stile del visivo e per il valore aggiunto e decisivo di una struttura forte che utilizza la rievocazione della nascita del reggae come momento libertario della gioventù che si batte per la sua gioia di esistere e per i suoi diritti, oggi così lividamente denegati”.
Menzione “Migranti” al film di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano Good Buy Roma, “Per aver realizzato il ritratto corale e partecipe di una comunità multietnica, che si è costituita ed ha trovato un suo equilibrio lottando insieme per trasformare in casa una caserma abbandonata a Roma. Un film attento alle geometrie visive e sonore degli spazi e delle relazioni, all’allegria del costruire insieme e alla inquietudine del futuro,  in cui c’è il rischio di uno sgombero”.
Menzione Speciale della Giuria al film Il futuro del mondo passa da qui di Andrea Deaglio, Per la qualità dello sguardo sulle nostre frontiere urbane, geografiche e antropologiche. Un film a narrazione debole e intensità forte, lontano da sociologismi di maniera e intriso di sospensioni magiche. Una raffinata “visione fuori raccordo,” fra volti paesaggio e momenti epifanici”.

*A causa di una brutta influenza Cecilia Mangini non è potuta intervenire alla Cerimonia Premiazione del Festival, ci ha tenuto però a lasciare un messaggio rivolto a tutto il pubblico del Visioni Fuori Raccordo Film Festival
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27
nov 2011

Al via la 5ª edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival

Prende il via giovedì 24 novembre al Nuovo Cinema Aquila (Roma) il Visioni Fuori Raccordo Film Festival, il festival cinematografico che da 5 anni si propone di indagare le periferie del nostro Paese, le sue aree marginali e le sue realtà invisibili.
Una sola sezione competitiva per la quale sono stati selezionati 10 documentari. La giuria composta da Cecilia Mangini, fra le più importanti esponenti del cinema italiano, Marco Bertozzi, documentarista e storico del cinema e Antonio Medici, critico cinematografico e docente universitario, assegnerà un premio alla Migliore opera e due menzioni speciali: Memoria e Migranti. L’opera vincitrice sarà inserita nella programmazione primaverile del Nuovo Cinema Aquila.
Anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa, lanciata nel 2008, riguardante i lavori pubblici della giura che ormai rappresenta uno dei caratteri distintivi del Festival. Al fine di dare trasparenza al lavoro dei giurati e al contempo favorire una concezione dei festival come luoghi di riflessione e confronto culturale, i giudizi dei giurati su ogni film in concorso e la riunione della Giuria saranno ripresi e trasmessi online.
Come di consueto il programma del Festival sarà arricchito da due Eventi Speciali Fuori Concorso durante i quali saranno presentati: Poi venne la casa vera di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri (giovedì 24 novembre alle ore 21), documentario che ripercorre il “problema della casa” a Roma dal dopoguerra ad oggi, e This is my land… Hebron di Giulia Amati e Stephen Natanson (venerdì 25 novembre alle ore 21), un implacabile viaggio in una “terra contesa” alla scoperta degli aspetti più nobili, mostruosi e contraddittori dell’animo umano, già vincitore del Festival di Bellaria.
L’edizione 2011 si chiuderà sabato 26 novembre alle ore 22.00 con l’Omaggio ad Ansano Giannarelli, autore e regista recentemente scomparso, fra gli ‘ispiratori’ e grande sostenitore del Festival di cui è stato più volte membro della Giuria. Per l’occasione sarà presentato, grazie alla collaborazione dell’AAMOD e di Rai Teche, il film La ‘follia’ di Zavattini prodotto da Rai con la collaborazione di Reiac Film. Il documentario, realizzato da Giannarelli nell’82, non è un semplice making-of o backstage del film di Cesare Zavattini, La vertitàaaa, ma è anche una riflessione metalinguistica e soprattutto un ritratto ed insieme un autoritratto del maestro e del suo allievo. Giannarelli racconta il “suo” Zavattini, un maestro di intelligenza sovversiva e di spiazzante semplicità, un teorico rivoluzionario e un cineasta ostinatamente dilettante.
Il Festival, diretto da Luca Ricciardi con il coordinamento artistico di Giacomo Ravesi, è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport e al sostegno della Roma Lazio Film Commission e dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ed è prodotto dall’Associazione LABnovecento in collaborazione con il Circolo Gianni Rodari Onlus .

20
nov 2011

Annunciati i film in concorso alla 5ª edizione del Festival

Chiuse le selezioni per la edizione del Visioni Fuori Raccordo Film Festival in programma da giovedì 24 a sabato 26 novembre al Nuovo Cinema Aquila a Roma. 10 documentari in concorso per una tre giorni dedicata al cinema e alla periferia.
Aprirà il Festival, giovedì 24 novembre alle ore 17.30, Il futuro del mondo passa da qui – City Veins l’ultimo documentario di Andrea Deaglio, lo seguiranno My Marlboro City, che racconta il passato, il presente e il possibile futuro di Brindisi, quella che un tempo era la capitale del contrabbando di sigarette, di Valentina Pedicini, e Visit India di Patrizia Santangeli, un viaggio all’interno della comunità sikh che popola da alcuni anni Sabaudia, una cittadina in provincia di Latina.
La giornata di venerdì 25 novembre si aprirà con la proiezione del documentario La sospensione in cui il regista, Matteo Musso, segue un ragazzino problematico di un istituto professionale di Bologna durante i suoi dieci giorni di sospensione con obbligo di frequenza. A seguire sarà proiettato Raunch girl di Giangiacomo De Stefano, un viaggio nell’industria del porno online per raccontare come molte giovanissime scelgano di avvicinarcisi per raggiungere facilmente la popolarità. Chiuderà la sezione in concorso della seconda giornata Antonio + Silvana = 2 di Vanni Gandolfo, Simone Aleandri e Luca Onorati, recentemente presentato nella Sezione Extra OffDoc del Festival Internazionale del Film di Roma.
Ad aprire l’ultima giornata del Festival, sabato 26 novembre, il documentario Di tessuti e di altre storie di Teresa Paoli, già vincitore del Premio Ilaria Alpi, lo seguiranno (R)esistenza di Francesco Cavaliere, che documenta attraverso le storie dei suoi abitanti la realtà sempre più difficile di Scampia; Good Buy Roma di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano che racconta la vita e le storie degli occupanti di un ex edificio militare abbandonato nel cuore di Roma; e infine Rockman di Mattia Epifani, un tuffo nel passato per raccontare la nascita del reggae e del Sud Sound System in Puglia e in Italia attraverso le testimonianze di molti protagonisti della scena musicale italiana.
La Giuria è composta da: Marco Bertozzi, documentarista e storico del cinema oltreché docente presso la Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia; Cecilia Mangini, fra le più importanti esponenti del cinema italiano recentemente premiata con la Medaglia del Presidente della Repubblica; e Antonio Medici, critico cinematografico, docente universitario e membro del Consiglio Nazionale del SNCCI. Saranno assegnati un premio alla migliore opera documentaria in concorso e due menzioni speciali: Memoria e Migranti.
Come di consueto, al fine di dare trasparenza al lavoro dei giurati e al contempo favorire una concezione dei festival come luoghi di riflessione e confronto culturale, i giudizi dei giurati su ogni film in concorso e la riunione della Giuria, durante la quale verranno designati i vincitori, saranno ripresi e trasmessi online.

01
nov 2011

Aperto il bando di concorso della 5ª edizione del Festival

Dopo il successo delle passate edizioni, torna per il quinto anno il Visioni Fuori Raccordo Film Festival, il concorso cinematografico che si propone di ricercare, valorizzare e promuovere opere audiovisive capaci di favorire una riflessione sulle periferie del Paese, sulle sue aree marginali e sulle sue realtà “invisibili”.

Il bando di concorso, che si chiuderà il prossimo 30 settembre, è rivolto a opere audiovisive a carattere documentaristico di qualsiasi durata e prodotte a partire dall’anno 2010, che affrontano da qualunque punto di vista storie, personaggi, percorsi legati alle periferie italiane e alle situazioni di marginalità, colte in una prospettiva storica, sociale, antropologica, urbanistica ed esistenziale. Verrà assegnato un premio alla migliore opera e due menzioni speciali: Memoria e Migranti.

Come di consueto, anche quest’anno sarà rinnovata l’iniziativa riguardante i lavori pubblici della giuria che costituisce uno dei caratteri distintivi del Festival.

Il Festival è realizzato grazie al contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport e al sostegno dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ed è prodotto dall’Associazione LABnovecento.

Deadline: 30 settembre 2011
La partecipazione al concorso è gratuita

08
set 2011
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