HomeLANDS: la nuova sezione internazionale del Festival

Quest’anno, per la prima volta, il Festival si apre alle Visioni Internazionali, presentando la sezione HomeLANDS.

Dal deserto dell’Iran dove Blade&Beard organizzano rave-party illegali nella Repubblica Islamica, al difficile ritorno a Gerusalemme di una famiglia dopo anni di vita all’estero, a Samantha aka Princess SHAW scoperta dal musicista Kutiman grazie ai suoi video-diari postati su YouTube, a Bennet adolescente transgender che sta scoprendo di avere una nuova voce, alla bellezza lirica di alcune istantanee africane.

HomeLANDS esplora il senso dell’identità attraverso documentari che si muovono tra confini geografici complessi e identità in divenire, alla ricerca di un’appartenenza che spesso sfugge ed è frutto di percorsi coraggiosi e scelte radicali. In alcuni casi, segnale rivelatore della violenza sconvolgente che ci circonda, come nell’ultimo lavoro di Ulrich Seild presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia, Safari: feroce affresco dell’ossessione per la caccia in Africa, dove ondate di turisti si ritrovano per puro divertimento.

Visioni Internazionali_HomeLANDS è stato realizzato in collaborazione con Goethe Institut Rom, Istituto Svizzero e DOC/IT Associazione Documentaristi Italiani – MovingDOCS

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